Gino Roncaglia, Io Scrivo, Corso di scrittura creativa del Corriere della Sera
Nell'Elogio degli e-book Mauro Sandrini descrive una delle ragioni più
interessanti che possono spingere all’autopubblicazione: il passaggio
dalla vendita del libro-prodotto all’idea del libro-incontro, svincolato dalle logiche di mercato, in grado di aprire uno spazio di interazione diretta fra autore e lettore.
Marco Dominici, www.leggoergosum.wordpress.com
Chi si interessa di editoria digitale conosce bene Mauro Sandrini e quasi di sicuro ha letto il suo libro diventato quasi una sorta di “cult” [...]. Ma non vi spaventate, Elogio degli e-book è un libro godibilissimo, scritto molto bene e che ha dalla sua non solo la competenza, ma anche tanta passione. Passione per i libri e soprattutto per la lettura.
Stefano Dazzan
L’ennesima sbrodolata su cosa sono gli e-book, cosa occorre per leggerli e dove trovarli, a pagamento o gratuitamente. Scordatevi tutto questo.
‘Elogio degli e-book’ è un bellissimo viaggio all’interno del cambiamento che
ci porterà inevitabilmente, presto o tardi, a sostituire i vecchi libri
di carta con quelli in formato elettronico (o, se non a sostituirli,
almeno ad affiancarli in modo sostanziale). Ci insegna e ci spiega
perchè non aver paura del cambiamento...
Guido Dettoni
Complimenti all'autore per questo lucido e brillante testo.
È il primo e-book che acquisto dopo anni di e-reading. Un rituale data la scelta del titolo.
Ho deciso di regalarlo perché è affascinante.
Sandro Calliera
Quando ho letto della distinzione tra merce-libro e libro-bene mi sono commosso.
Questo eBook ha il raro pregio di coniugare le informazioni trattate con la dovuta sistematicità con i sentimenti.
Alessandro Berio
L'autore offre una appassionata e precisa introduzione al mondo del
libro elettronico, partendo dall'esperienza personale e realizzando, nei
fatti, un saggio elettronico dal carattere sostanziale e, lasciatemi
scrivere, profetico.
Francesco Rigoli
Elogio degli ebook é una dichiarazione d’amore, sostenuta da
argomenti validissimi, per la rivoluzione in atto nel nostro modo di
rapportarci ai libri. Non è un manuale tecnico, anzi, ma una riflessione
fatta con il cuore e con la mente da un lettore appassionato, proprio
come te. L’ho letto, e ne sono rimasto affascinato!
Salvatore Nascarella
Su un punto mi trovo in disaccordo: l'autopubblicazione. Non mi piace il
concetto. L'editore (quello serio) lavora sulla selezione del testo,
lavora sulla redazione, sulla qualità grafica, sulla leggibilità. Un
libro senza editor, senza redazione, senza correttore di bozze, e senza
impaginazione (anche ebook) è solo uno scritto. Anche Stephen King che
si auto pubblica e vende i capitoli sul proprio sito, immagino abbia
comunque dietro un editor ecc., anche se non esplicitato: è necessario
per il bene della letteratura stessa, così come per la musica è
necessario un produttore. Editori e produttori hanno cambiato alcuni
originali, facendone capolavori (es. musicale Brian Eno).
Emanuela Zibordi
L'ho letto con attenzione pur essendo una semplice lettrice perchè a
volte si colpevolizza troppo chi sposa la lettura in digitale,
prospettando chissà quali catastrofici scenari editoriali. Sandrini mi ha rassicurato.
A coloro che mi vedono con l'e-reader in mano e mi dicono: "io non so
rinunciare al libro cartaceo perchè mi piace l'odore della carta"
rispondo: "io impazzisco per l'odore del kindle e tutto quello che ci
sta dietro" ;-)
Eleonora Pantò
Mi aspettavo un libro esclusivamente centrato sui vantaggi dell'autopubblicazione ed
invece è stata una piacevole sopresa leggere del rapporto con i libri e
con la loro fisicità. Mi sono piaciute molto le espressioni "nicchie di
umanita'" e "occasioni di partecipazione", che grazie a un libraio (o
librante) competente permettono all'autore e al lettore di conoscersi.
Agostino Quadrino
Bello, chiaro e acuto, soprattutto nella breve disamina dei
fattori economici che determinano il cambiamento in atto con gli e-book,
ovvero l'abbassamento della soglia d'ingresso per autori ed editori,
erodendo potere al capitale e trasferendolo sul lavoro e il talento.
Fulvio Capacci
I libri per bambini non si protranno trasformare in ebook, almeno non quelli per i più piccoli.
Come faranno a tirare linguette, a guardare le immagini e scoprirle al
tatto e, cosa più importante, strappare le pagine? Affideresti il tuo
ebook a un bambino di 10 mesi?
Forse il futuro delle tipografie può essere qui, anche se molti già da ora li fanno stampare in Cina.
Prisca Cannas
Elogio degli E-book, è un invito a superare ogni resistenza all'innovazione non
in nome di una venale economicità, bensì per uno scopo ben più elevato.
Con l'e-book la parola scritta, non viene imposta dall'editore o dalla
grande distribuzione, facendola diventare quasi informazione da subire
passivamente, ma viene più liberamente scelta dal lettore, meglio, viene
condivisa dall'autore dando vita a un processo che attua la più grande
forma di democratizzazione della conoscenza mai avvenuta finora.
Maurizia, Cuochisentimentali
Non è un libro tecnico è un libro sull’umanità dei libri, su tutti noi, su quanto ci perdiamo a correre e a teorizzare e quanto poco pensiamo a cosa è importante.
Quello che mi convince è il progetto che c’è “dentro” a questa nascente
casa editrice che pubblica libri di persone che si potranno toccare,
raggiungere, senza bisogno di agenti e di incontri in libreria, che
raccoglieranno il filo rosso e lo scambieranno con i loro lettori…
troppo utopica la sua idea oggi in tempi di crisi dei valori? Oppure
assolutamente necessaria ?
Non è nel mio carattere "elogiare" , leggetelo ne sarete sorpresi.